giovedì 20 marzo 2025 ore 21
LA SEMPLICITÀ INGANNATA
Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne
di e con Marta Cuscunà
assistente alla regia Marco Rogante
disegno luci Claudio “Poldo” Parrino
disegno del suono Alessandro Sdrigotti
realizzazioni scenografiche Delta Studios, Elisabetta Ferrandino
realizzazione costumi Antonella Guglielmi
co-produzione Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto
L’abbonamento alla stagione teatrale 2024-2025, che comprende sei spettacoli, avrà un costo di € 90. L’abbonamento speciale per Under 26 è di € 60. Gli abbonati avranno la possibilità di scelta del posto in sala.
I biglietti singoli saranno acquistabili in prevendita online a partire dal 12 novembre.
La semplicità ingannata: satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne è liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine, La Semplicità ingannata riporta alla luce la voce di un gruppo di giovani donne che nel 1500 lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti della cultura maschile. Uno spettacolo che parla del destino collettivo di generazioni di donne e della possibilità di farsi “coro” per cambiarlo. Nel ‘500 avere una figlia femmina equivaleva a una perdita economica, per questo i padri di famiglia le costringevano alla monacazione forzata. Arcangela Tarabotti e le Clarisse del Santa Chiara di Udine attuarono una forma di resistenza nel suo genere, trasformando il convento in uno spazio di contestazione, di dissacrazione dei dogmi e della cultura maschile impensabile per l’universo femminile dell’epoca.